Lincoln, Abraham

Abraham Lincoln

  Il più amato e popolare presidente degli Stati Uniti d’America, il primo appartenente al partito Repubblicano, le cui azioni e la cui morte hanno cambiato l’America. Lincoln nasce nel 1809 in una fattoria del Kentucky da una famiglia di modestissima estrazione sociale. Prestò da giovane servizio militare con successo, (diventerà capitano dell’esercito), dopodiché si dedicò al commercio, alla politica e diventò un abile e famoso avvocato. Sarà eletto nel 1846 al Congresso degli Stati Uniti, ma in questo periodo le sue energie saranno spese principalmente nell’avvocatura, specialmente nelle cause dedicate ai trasporti. Abraham Lincoln tornò alla ribalta nella carriera politica nel 1854, in occasione del Kansas-Nebraska Act, con il quale i due stati sostenevano il diritto alla schiavitù a prescindere dal Compromesso del Missouri del 1820, che ne vietava la diffusione. La visione anti-schiavista e la consapevolezza in un’inevitabile guerra di secessione portarono Lincoln alla Presidenza il 6 Novembre 1860, battendo il rivale Stephen A. Douglas. Da sempre interessato al progetto della ferrovia, e sostenitore della necessità di avere un collegamento veloce e sicuro via terra che attraversasse il continente, nel 1862 Lincoln ratificò al Congresso il Pacific Railroad Act, che stabiliva la creazione di una ferrovia transcontinentale che unisse la costa pacifica al resto della rete ferroviaria dell’est.

Forte dei successi raccolti durante la Guerra, nel 1864 Lincoln venne rieletto e, in collaborazione con l’amico e confidente Generale Ulysses Simpson Grant pianificava la ricostruzione del paese. Lincoln venne assassinato la sera del 15 Aprile 1865, durante una rappresentazione teatrale, da un attore sudista originario della Virginia (John Wikes Booth) che gli sparò con una calibro 44 al grido di “Sic Semper Tyrannis” (sempre così ai tiranni).

 

 

Citato in:

- Il Sogno Pacifico

- Da che Parte?

- Nasce la C.P.R.R.

- CPRR: Gli Approvvigionamenti

- Nasce la U.P.R.R.