Leidesdorff, William Alexander

William Alexander Leidesdorff

Nato nelle Isole Vergini da padre Danese e madre Dominicana, William Leidesdorff si spostò a New Orleans appena quindicenne per cercare fortuna, seguendo la carriera di mercante già avviata dal padre. Grazie ad alcune fortunate eredità William ottenne la liquidità che gli serviva per incrementare il suo commercio. Diventato capitano di una flotta di 12 imbarcazioni, William trovò anche l'amore di una giovane per la quale egli perse la testa. Improvvisamente però l'accesso alla casa della fidanzata gli fu negato, e l'anello di fidanzamento restituito: l'orgogliosa famiglia creola di lei venne a sapere del sangue indigeno che scorreva nelle sue vene da parte di madre, e annullò il rapporto dei giovani. Il giovane William, disperato, vendette ogni proprietà tranne una piccola goletta, la Julia Ann, con la quale partì per Yerba Buena nel 1840. Iniziò qui una nuova attività commerciale con Messico e Russia, e nel 1844 ottenne la cittadinanza messicana e un lotto di terra in concessione di quasi 35.000 acri. Questo lotto di terra, denominato "Rancho Rio de los Americanos" si estendeva fino all'attuale città di Folsom. Il suo contributo alla crescita di San Francisco dal 1846 fu spettacolare: divenne vice-console della città, e l'uomo più ricco della stessa. Con la sua immensa fortuna riuscì ad organizzare la prima scuola pubblica Americana, costruì l'albergo più elegante di San Francisco e portò il primo battello a vapore nella baia. Nessuno era a conoscenza dei piani che il magnate aveva per il "Rancho Rio de los Americanos", poichè purtroppo una malattia improvvisa stroncò la sua vita a soli 38 anni.

Citato in:

- La Prima Tratta